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Negli ultimi mesi, la squadra di ATER Treviso è stata duramente impegnata nella progettazione dell’intervento di riqualificazione energetica del sito pilota di Borgo Furo assieme ad un team internazionale di esperti. Un lavoro certosino, di complesse discussioni tecniche, talvolta sul filo di un equilibrio tra le (naturali) ambizioni di un grande progetto di innovazione e le (altrettanto naturali) problematiche di natura pratica, rappresentate da burocrazia, autorizzazioni, appalti e cantieri.

 “L’innovatività del progetto DREEAM va ben oltre l’aspetto tecnologico delle opere, sebbene siano stati scelti per Borgo Furo dei sistemi di efficienza energetica all’avanguardia. DREEAM, infatti, punta su un nuovo modello di rinnovamento energetico a livello di quartiere basato su  un approccio architettonico, sociale e finanziario integrato che ha pochi paragoni in Italia” sostiene Luca Barattin, responsabile del progetto per l’ATER di Treviso. “La metodologia adottata con DREEAM, basata su un audit con studio analitico delle bollette, il monitoraggio continuo ed in remoto delle performance energetiche, il coinvolgimento dell’inquilinato per la scelta degli scenari di intervento più efficaci ed iniziative dirette di didattica e sensibilizzazione, l’introduzione di un contratto EPC ed ESCo, ovvero una formula contrattuale per i servizi energetici raramente applicata nell’edilizia pubblica residenziale rende il sito pilota di Borgo Furo una modello di intervento di riferimento a livello nazionale ed europeo”.

Il sito web di progetto conterrà non solo uno storytelling  delle principali fasi di riqualificazione energetica sul sito pilota di Treviso (con accenni anche ai pilota realizzati presso gli altri siti europei, ovvero a Padiham, UK e Berlino) ma offrirà uno spazio di divulgazione ai protagonisti coinvolti progetto (fatto di interviste ai manager di ATER, al gruppo tecnologico, alle aziende coinvolte, agli esperti di politiche EU ) per trattare di temi correlati al DREEAM, quali le politiche UE per l’ambiente, l’energia e l’innovazione, i partenariati locali ed europei per la sostenibilità nel settore housing e molto altro.  

Buona lettura!

Articolo pubblicato venerdì 16 febbraio 2018